Dagli sbarchi, dalla rotta balcanica, alle nostre città e paesi
Dopo un confronto sulla situazione attuale sul tema migrazioni e accoglienza, Pastorale Migrantes e Caritas diocesana hanno scritto una LETTERA APERTA, un invito che richiama la disponibilità delle nostre comunità (ma anche di tutta la società civile) a fare un sforzo in più per l’accoglienza e l’integrazione delle persone richiedenti asilo e migranti, in linea con le indicazioni del Sinodo diocesano.
Dagli sbarchi, dalla rotta balcanica, alle nostre città e paesi
Cari amici,
è cosa nota che, con una certa imponenza, gli sbarchi dei migranti nella nostra Italia sono aumentati in questo anno (100.000 periodo gennaio-agosto di quest’anno, a fronte dei circa 42.000 dell’intero 2022).
I numeri non sono allarmanti se considerati in una prospettiva globale (solo il 25% dei migranti arriva in occidente, mentre il restante rimane nel sud del mondo – dati ONU), ma per noi ogni persona che migra ovunque nel mondo è da accogliere, proteggere, promuovere e integrare (cfr. Papa Francesco).
La proposta vecchia e nuova che noi Migrantes e Caritas diocesana facciamo alle città, ai paesi, e alle Parrocchie/comunità pastorali/vicariati delle nostre province è quella di darsi da fare per accogliere i nuovi arrivati.
Come?
Conoscere, condividere, promuovere, progettare…
In primo luogo sapere se, ed eventualmente in quale luogo del nostro territorio, sono in atto delle accoglienze (vedi CAS: Centri di Accoglienza Straordinari) e da chi sono gestite (da questo punto di vista c’è la nostra piena collaborazione nel fornire indicazioni e informazioni in nostro possesso).
In secondo luogo sarebbe bello, se con le persone accolte si riescano ad organizzare momenti di incontro, di sport, di cultura, di preghiera (meglio se queste attività fossero realizzate in collaborazione con chi gestisce queste accoglienze).
Chiederemmo anche che, da parte delle parrocchie/comunità pastorali/vicariati, si potessero mettere a disposizione spazi di accoglienza per favorire processi di integrazione e accompagnamento.
Che don Renzo Beretta, don Renzo Scapolo e don Roberto Malgesini ci mostrino i cammini da intraprendere e che dal cielo sollecitino le nostre coscienze!