Il Tavolo Interfedi Como è una realtà in cammino, nata nel 2013 con “Intrecci di Popoli”; un’esperienza “dal basso”, aperta ed informale, che nel territorio comasco coinvolge Chiese, comunità, gruppi di differente appartenenza religiosa e persone interessate al dialogo tra le fedi. Partendo dall’esperienza della reciprocità di accoglienza e di ascolto, il Tavolo Interfedi si fa promotore di un dialogo della vita e di una riflessione collettiva tra le diverse confessioni cristiane e le diverse religioni, basati sul comune patrimonio di valori umani e spirituali. In questa direzione, il Tavolo Interfedi si propone di individuare e realizzare iniziative comuni per una testimonianza in ambiti tematici condivisi quali la costruzione della pace, il rispetto dei diritti e della dignità dell’uomo, la cura del bene comune.
Il Tavolo Interfedi si fa luogo di spiritualità, in incontri e momenti di riflessione a tema dove pregare gli uni accanto agli altri. Nel dialogo della vita, infatti, ciascuno parte dalla propria spiritualità per incontrare l’altro nella sua. In questo incontro quello che si comunica sono le domande di senso e la ricerca di una risposta alle inquietudini e alle attese che ciascuno porta nel cuore. È in tale dinamica relazionale, quindi, che ciascuno vive con maggiore consapevolezza la propria fede, la conferma a livelli più profondi, la comunica in fraternità agli altri.
All’insegna della relazione, crea occasioni di conoscenza reciproca, convivialità, scambio di esperienze e ascolto nella convinzione che l’uomo possa realizzare se stesso solo se si pone in dialogo, in relazione, in apertura. Non sono le religioni tout-court che dialogano tra loro, ma sono gli uomini e le donne che costruiscono sentieri di dialogo tra loro attraverso la relazione, dando così un senso, un significato, uno spessore e, forse, un fine alla quotidianità dell’esistenza. La convivialità delle differenze e la comunicazione tra i volti sono le immagini che più di altre esprimono la bellezza dell’incontro di uomini e di donne in ricerca del senso più alto della vita.
Promuove la solidarietà in azioni comuni di fraternità e di cura del bene comune. Il pluralismo religioso chiede alle religioni di ri-pensarsi: esse non sono una diversa “filosofia dell’essere”, ma prima di tutto la proposta di un’esperienza dove vivere la vita come dono. Essere è essere-per-l’altro. Credere, allora, diventa vivere-per-l’altro. Spiritualità e relazione generano il desiderio di farsi dono agli altri a partire dai più deboli, dagli abbandonati, dagli incompresi. Le esigenze di giustizia, di accoglienza, di ascolto suggeriscono di volta in volta i gesti concreti da compiere e le prese di posizione a favore della dignità, dei diritti e dei doveri dell’uomo.
Sono numerose le realtà che partecipano all’esperienza di dialogo offerta dal Tavolo Interfedi di Como. Alcune prendono parte continuativamente, mentre altre intervengono in occasione di eventi o di iniziative particolari. In ambito cristiano: Azione cattolica diocesana, Commissione missionaria diocesana, Caritas diocesana, Consulta diocesana delle aggregazioni laicali, Padri Comboniani di Rebbio, Parrocchia di Rebbio, Migrantes con le diverse comunità cattoliche straniere (El Salvador, Filippine, Sri Lanka, Congo e Angola, Ghana), Chiesa cattolica Ucraina di rito orientale (San Donnino), Chiesa Ortodossa Rumena (San Gregorio Palama), Chiesa Ortodossa Patriarcato di Mosca (Santi Apostoli Pietro e Paolo), Comunità Ortodossa di San Donato, Chiese Pentecostali ghanesi e nigeriane, Chiesa Valdese, Esercito della Salvezza. Del mondo buddhista: Buddisti di N. Daishonin dell’Istituto buddista Soka Gakkai di Como e Isipatanaramaya centro buddista Como. Di fede islamica: Centro culturale turco, Comunità culturale islamica Milli Gorus, Associazione libanese Assirat, Comunità Musulmana Ahmadiyya. Infine: Associazione I Ponti.
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